CAPITOLO 1 "Non dormire, se ti addormenti non ti risveglierai più". C'era stato un tempo, quando era bambina, in cui Angela si ripeteva quella frase ogni notte, sforzandosi di restare sveglia, prima di arrendersi consumata dal sonno. Quando le giornate volgevano al termine e il cielo diventava violaceo annunciando l'arrivo della notte, una paura fisica … Continua a leggere La confessione
La promessa (terza e ultima parte)
Interno giorno. Nel suo studio, Roberto siede di nuovo davanti a quella donna. I suoi occhi però non sono più verdi come li ricordava bensì neri e densi, come ferro liquido. Gli occhi di Elena. "Daria era il demonio" dice lei senza smettere di accarezzare il bambino che tiene in braccio. "Fammi vedere". "Sei sicuro?". … Continua a leggere La promessa (terza e ultima parte)
La promessa (seconda parte)
Quattro giorno dopo, nello stesso studio. "Come sta Daria? La scorsa volta è andata via senza dire una parola, è praticamente fuggita". "Sì, mi scusi ma... ero, anzi sono molto scossa. Non dormo da giorni, mi sono perfino data malata al lavoro. Ogni piccolo rumore mi fa sobbalzare, mi sento braccata, sento che mi segue … Continua a leggere La promessa (seconda parte)
La promessa (prima parte)
Interno giorno.Una donna apre una porta ed entra in uno studio. Al centro della stanza ci sono due poltrone, una di fronte all'altra. Un uomo le va incontro e le porge la mano. Si salutano, è la prima volta che si incontrano di persona. "Buongiorno Daria" "Salve Roberto". Roberto fa cenno a Daria di sedersi. … Continua a leggere La promessa (prima parte)
40 settimane dopo (terza e ultima parte)
Il vento fa bisbigliare le foglie. Chiudo gli occhi per un secondo, sembrano così vicine che potrei allungare una mano e sfiorarle con le dita. La finestra è aperta su una giornata bellissima, nuvole bianche si rincorrono sopra le cime degli alberi. Sono veloci, sempre più veloci. Tutto sembra aspettare in silenzio la prossima mossa. … Continua a leggere 40 settimane dopo (terza e ultima parte)
40 settimane dopo (seconda parte)
Mina, è proprio un bel nome, devo ammetterlo. Lidia lo ha scelto perché le ricorda la sua infanzia, era la cantante preferita di sua madre (tu pensa, non immaginavo avesse fan anche in Polonia), la sua voce e le sue canzoni riempivano la casa da mattina a sera. E' così che ha imparato le prime … Continua a leggere 40 settimane dopo (seconda parte)
40 settimane dopo (prima parte)
Oggi sono 9 mesi. Nove mesi che te ne sei andata, anche se il tuo volto lo vedo dappertutto e la tua voce la sento ogni giorno, che mi chiama da vicino e da lontano. Nove mesi che mi bruciano sempre gli occhi anche se le lacrime sono finite da un pezzo. Sono prosciugato, a … Continua a leggere 40 settimane dopo (prima parte)
Il figlio
La sveglia suona alle 6.45. Qualche minuto per aprire gli occhi, altri cinque per prepararsi, un'altra manciata di minuti per uscire di casa, cominciare a incamminarsi, scegliere su Spotify la playlist giusta e intorno alle 7.00 Francesca comincia a correre. Le piace scivolare per le strade del paese ancora ovattato. L'edicolante la saluta con la … Continua a leggere Il figlio
Sporchi
Un pomeriggio d'estate, ore 18.30 circa. Arrivano di corsa dalla strada, urlando e agitando le braccia. "E' caduta dagli scogli!". "E' caduta!". "Dagli scogli!". In un primo momento i grandi, che giocano a carte in giardino all'ombra dei robusti eucalipti, non prestano loro attenzione. I ragazzi hanno sempre voglia di scherzare e poi quelle parole, … Continua a leggere Sporchi
Solo un gioco
Improvvisamente mi viene in mente mia madre. Anni fa stavamo guardando insieme un film dell'orrore, sedute sul divano. Faceva freddo e ci eravamo buttate addosso una coperta, un vecchio plaid a quadri rossi e blu, quando a un certo punto rompendo il silenzio lei mi dice: "Non credo a queste cose". Nel film una donna … Continua a leggere Solo un gioco